Discorsi AI PARTECIPANTI AL PELLEGRINAGGIO DELL'U.N.I.T.A.L.S.I. Aula Paolo VI Sabato 9 novembre 2013 [1154] Cari fratelli e sorelle, buongiorno! [...] [1155] 3. L’esperienza più forte che l’UNITALSI vive nel corso dell’anno è quella del pellegrinaggio ai luoghi mariani, specialmente a Lourdes. Anche il vostro stile apostolico e la vostra spiritualità fanno riferimento alla Vergine Santa. Riscopritene le ragioni più profonde! In particolare, imitate la maternità di Maria, la cura materna che Lei ha di ciascuno di noi. Nel miracolo delle Nozze di Cana, la Madonna si rivolge ai servi e dice loro: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela», e Gesù ordina ai servi di riempire di acqua le anfore e l’acqua diventa vino, migliore di quello servito fino ad allora (cfr Gv 2,5-10). Questo intervento di Maria presso il suo Figlio mostra la cura della Madre verso gli uomini. È una cura attenta ai nostri bisogni più veri: Maria sa di che cosa abbiamo bisogno! Lei si prende cura di noi, intercedendo presso Gesù e chiedendo per ciascuno il dono del “vino nuovo”, cioè l’amore, la [1156] grazia che ci salva. Lei intercede sempre e prega per noi, specialmente nell’ora della difficoltà e della debolezza, nell’ora dello sconforto e dello smarrimento, soprattutto nell’ora del peccato. Per questo, nella preghiera dell’Ave Maria, le chiediamo: «Prega per noi, peccatori». Cari fratelli e sorelle, affidiamoci sempre alla protezione della nostra Madre celeste, che ci consola e intercede per noi presso il suo Figlio. Ci aiuti lei ad essere per quanti incontriamo sul nostro cammino un riflesso di Colui che è «Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione» (2 Cor 1,3). Grazie.
AAS 105 (2013/2) p. 1154-1156. © Copyright - Libreria Editrice Vaticana |