Mercoledì 20 agosto 1997
[138] 1. La Chiesa è Madre e Vergine. Il Concilio, dopo aver affermato che essa è madre sul modello di Maria,
le attribuisce il titolo di vergine, spiegandone il significato: «Essa
pure è la vergine che custodisce integra e pura la fede data allo Sposo,
e ad imitazione della madre del suo Signore, con la virtù dello Spirito
santo, conserva verginalmente integra la fede, solida la speranza, sincera la
carità».1
Maria è dunque modello anche della verginità della Chiesa. A questo
proposito occorre precisare che la verginità non appartiene alla Chiesa
in senso stretto, poiché non rappresenta lo stato di vita della grande
maggioranza dei fedeli. Infatti, in virtù del provvidenziale disegno
divino, è la via del matrimonio la condizione più diffusa, e potremmo
dire, comune di quanti sono chiamati alla fede. Il dono della verginità
è riservato a un numero limitato di fedeli, chiamati ad una particolare
missione all'interno della Comunità ecclesiale.
Tuttavia, riferendo la dottrina di sant'Agostino, il Concilio sostiene che la
Chiesa è vergine in senso spirituale di integrità nella fede,
nella speranza e nella carità. Pertanto, la Chiesa non è vergine
nel corpo di [139] tutti i suoi membri, ma possiede la verginità dello spirito
(«virginitas mentis»), cioè «l'integra fede, la solida
speranza, la sincera carità».2
2. La Costituzione Lumen gentium si premura quindi di ricordare che la verginità
di Maria, modello di quella della Chiesa, comporta pure la dimensione fisica,
per cui Ella concepì verginalmente Gesù per opera dello Spirito
Santo, senza intervento d'uomo.
Maria è Vergine nel corpo e Vergine nel cuore, come appare dall'intenzione
di vivere in profonda intimità con il Signore, decisamente manifestata
al momento dell'Annunciazione. Pertanto, Colei che è invocata «Vergine
fra le vergini», costituisce senza dubbio per tutti un altissimo esempio
di purezza e di dono totale al Signore. Ma in modo speciale si ispirano a Lei
le vergini cristiane e quanti si dedicano in modo radicale ed esclusivo al Signore
nelle varie forme della vita consacrata.
Così, dopo avere svolto un ruolo importante nell'opera di salvezza, la
verginità di Maria continua ad influire beneficamente sulla vita della
Chiesa.
3. Non dimentichiamo che il primo ed eccelso esemplare di ogni vita casta
è sicuramente Cristo.
Maria tuttavia costituisce lo speciale modello della castità vissuta
per amore di Gesù Signore.
Ella incoraggia tutti i cristiani a vivere con particolare impegno la castità
secondo il proprio stato, e ad affidarsi al Signore nelle svariate circostanze
dell'esistenza. Colei che è per eccellenza Santuario dello Spirito Santo,
aiuta i credenti a riscoprire il proprio corpo come tempio di Dio (cf. 1Cor
6,19) ed a rispettarne la nobiltà e la santità.
Alla Vergine guardano i giovani in ricerca di un amore autentico ed invocano
il suo materno aiuto per perseverare nella purezza.
Maria ricorda ai coniugi i valori fondamentali del matrimonio, aiutandoli a
superare la tentazione dello scoraggiamento e a dominare le passioni che tentano
di assoggettare il loro cuore. La sua totale dedizione a Dio costituisce per
loro un forte stimolo a vivere nella recipro[140]ca fedeltà, per non cedere
mai alle difficoltà che insidiano la comunione coniugale.
4. Il Concilio esorta i fedeli a guardare a Maria, perché ne imitino
la fede «verginalmente integra», la speranza e la carità.
Custodire l'integrità della fede rappresenta un compito impegnativo per
la Chiesa, chiamata ad una vigilanza costante, anche a costo di sacrifici e
di lotte. Infatti, la fede della Chiesa è minacciata, non solo da coloro
che respingono il messaggio del Vangelo, ma soprattutto da quanti, accogliendo
soltanto una parte della verità rivelata, rifiutano di condividere in
modo pieno l'intero patrimonio di fede della Sposa di Cristo.
Tale tentazione, che troviamo sin dalle origini della Chiesa, continua purtroppo
ad essere presente nella sua vita, spingendola ad accettare solo in parte la
Rivelazione o a dare alla Parola di Dio un'interpretazione ristretta e personale,
conforme alla mentalità dominante e ai desideri individuali. Avendo pienamente
aderito alla Parola del Signore, Maria costituisce per la Chiesa un insuperabile
modello di fede «verginalmente integra», che accoglie con docilità
e perseveranza tutta intera la Verità rivelata. E con la sua costante
intercessione, ottiene alla Chiesa la luce della speranza e la fiamma della
carità, virtù delle quali, nella sua vita terrena, è stata
per tutti esempio ineguagliabile.
NOTE
1 Conc. Ecum. Vat. II, Costituzione dogmatica Lumen gentium, 64.
2 Sant'Agostino, In Io. Tr. 13,12, PL 35,1499.
Insegnamenti di Giovanni Paolo II, XX/2 (1997) p. 138-140.
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